Epifania: i Re Magi e l’Origine della Befana

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Chi sono i Tre Re Magi e da dove deriva la figura della Befana?

Epifania (Re Magi)

Non tutti sanno che la figura della Befana ha antiche origine pagane e che nell’Epifania non si celebra soltanto la visita dei Re Magi. La parola “Befana” deriva dal termine “Epifania” (dal greco “epiphaneia” che significa “apparizione, manifestazione, presenza divina”) utilizzato dagli Antichi Greci per indicare l’azione o la manifestazione di una loro divinità (miracoli, visioni e altri segni). Intorno al 300 d.C. i primi Cristiani iniziarono ad adottare la parola “Epifania” per commemorare le manifestazioni divine di Gesù Cristo. Quelle prese maggiormente in considerazione riguardavano l’Adorazione del Gesù Bambino da parte dei Tre Re Magi, il Battesimo di Gesù nel fiume Giordano e il Primo Miracolo del Vino avvenuto durante una festa nuziale nella città di Cana (città della Galilea citata nel Vangelo di Giovanni). Oggigiorno i Cristiani Cattolici e altre Chiese occidentali usano il termine Epifania per indicare principalmente la Prima Manifestazione Divina di Gesù avvenuta con la Visita dei Re Magi e che si celebra il 6 Gennaio, mentre i Cristiani Ortodossi lo usano per indicare la festa che si svolge nello stesso giorno e in cui viene celebrato il Battesimo di Gesù nel fiume Giordano ad opera di Giovanni Battista.

Battesimo di Gesù nel Fiume Giordano (Giovanni Battista)

In vari Patriarcati Ortodossi il 6 Gennaio corrisponde alla Vigilia di Natale, perché seguono ancora il Calendario Giuliano entrato in vigore ai tempi di Giulio Cesare nel 45-46 a.C. e rifiutano l’attuale Calendario Gregoriano promulgato da un Papa Cattolico nel 1582 (Gregorio XIII). Per questo motivo il 7 Gennaio celebrano la Nascita di Gesù e della Vergine Maria, e il 19 Gennaio festeggiano l’Epifania Ortodossa con tredici giorni di differenza rispetto ad altri Cristiani Ortodossi. La Data dell’Epifania Cattolica e la figura della Befana hanno origini antiche e legate a tradizioni agrarie pagane. Anticamente la Dodicesima Notte dopo il Solstizio Invernale (21-22 Dicembre nell’emisfero boreale) si celebrava la Morte e la Rinascita della Natura attraverso la figura pagana di “Madre Natura” (o “Madre Terra”).

Madre Natura

I Romani credevano che in queste dodici notti ci fossero delle figure femminili che volavano sui campi appena seminati per propiziare i raccolti futuri e che secondo alcuni erano guidate dalla dea Diana (dea legata alla vegetazione e alla caccia). Con l’avvento del Cristianesimo queste credenze pagane furono condannate dalla Chiesa e considerate frutto di influenze sataniche, anche se in parte furono assimilate e nel Medioevo diedero vita alla figura dell’attuale Befana. L’origine medioevale della Befana spiega il suo aspetto misterioso e chiaramente imparentato con la personificazione della Strega.

Befana (Strega)

L’aspetto da vecchia si riferirebbe all’anno vecchio e in molti paesi europei c’era la tradizione di esporre un Fantoccio raffigurante la Befana durante la notte dell’Epifania e di bruciarlo per simboleggiare l’effettiva conclusione dell’anno precedente e l’inizio del nuovo anno. Secondo la leggenda cristiana, i tre Re Magi (dal greco antico ‘magos’ che a sua volta deriva dalla parola persiana ‘magidan’: purificare), diretti a Betlemme per portare i doni a Gesù Bambino, non riuscendo a trovare la strada, chiesero informazioni ad una signora anziana. Malgrado le loro insistenze, affinché li seguisse per far visita al piccolo, la donna non uscì di casa per accompagnarli. In seguito, pentitasi di non essere andata con loro, dopo aver preparato un cesto di dolci, uscì di casa e si mise a cercarli, senza riuscirci. Così si fermò ad ogni casa che trovava lungo il cammino, donando dolciumi ai bambini che incontrava, nella speranza che uno di essi fosse il piccolo Gesù. Da allora girerebbe per il mondo, facendo regali a tutti i bambini, per farsi perdonare. Da questa particolare storia cristiana e da varie influenze folkloristiche italiane e germaniche, nacque l’attuale figura della Befana che è raffigurata come una donna anziana che vola su una logora scopa e fa visita ai bambini nella notte tra il 5 e il 6 Gennaio per riempire le calze lasciate appositamente appese sul camino o vicino una finestra (usanza germanica molto simile a quella della festa olandese di “Sinterklaas” e riguardante l’origine del nostro attuale Babbo Natale – leggi il relativo articolo). Sempre secondo la tradizione, i bambini buoni ricevono nelle proprie calze caramelle, cioccolatini e altre squisitezze, mentre le calze dei bambini cattivi conterranno carbone (oggi si usa un composto di zucchero colorato di nero a forma di carbone e molto duro da masticare).
Calze della Befana

La Festa Cattolica dell’Epifania viene chiamata anche “Epifania del Signore” e riguarda l’Apparizione in Cielo della cosiddetta “Stella Cometa” (misterioso e discusso fenomeno astronomico) che guidò dall’Oriente i tre Re Magi fino a “Betlemme” (città della Galilea e presunto luogo di nascita di Gesù Cristo) e la loro Adorazione nei confronti di Gesù Bambino. Secondo il Vangelo di Matteo, i Magi (il cui numero non è precisato) scoprirono uno strano fenomeno astronomico e capirono che si era verificato un evento davvero epocale che riguardava la nascita di un Messia, così decisero di raggiungerlo facendosi guidare dal misterioso Astro.I Re MagiAlla fine dopo vari ostacoli (lo spietato “Erode” e la “strage degli innocenti”) e alcune perplessità (pregiudizi sulla possibile origine umile del Messia) giunsero a Betlemme e riuscirono a trovare Gesù Bambino (riconosciuto come “re dei Giudei” e divinità incarnata). I Magi furono le prime autorità religiose che adorarono il Cristo e al Venerato Neonato offrirono Tre particolari e preziosissimi Doni che assumevano un importante significato simbolico e avevano delle incredibili proprietà curative.


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