Origine delle Stagioni e dei loro Nomi

Condividi l'Articolo! 😉

Qual è l’Origine delle Stagioni e da cosa derivano i loro Nomi?

Le Quattro Stagioni (Nomi)
Non tutti sanno che gli attuali Nomi delle Stagioni derivano da un Sistema di Suddivisione Annuale basato sui movimenti astronomici compiuti dalla Terra intorno al Sole. Il termine “stagione” deriva da due possibili parole latine molto simili tra loro che sono “stationem” (atto di stare, cioè “fermata”) e “sationem” (atto di seminare). Dalla seconda radice ha origine anche la versione francese “saison” e la versione inglese “season“. Seguendo il percorso della seconda etimologia, in origine la parola “stagione” potrebbe aver assunto il significato di “periodo dell’anno favorevole alla semina dei campi“. Oggigiorno le Stagioni indicano i periodi in cui è suddiviso l’Anno Solare e dal punto di vista astronomico costituiscono gli intervalli di tempo che intercorrono tra un “equinozio” (istante dell’anno in cui il Sole si trova perpendicolare all’Equatore e la separazione tra la zona illuminata e la zona in ombra della Terra passa per i poli), cioè il particolare giorno in cui teoricamente le ore di luce sono uguali alle ore di buio, e un “solstizio” (istante dell’anno in cui il Sole raggiunge in modo apparente la massima o la minima declinazione rispetto alla Terra), cioè il particolare giorno in cui le ore di luce sono più lunghe in assoluto rispetto alle ore di buio o viceversa.
Stagioni ed Equinozi
L’Anno Solare è diviso in “Quattro Stagioni” e ciascuna di esse ha una durata costante di “3 Mesi“, a prescindere dalla latitudine e dalla collocazione geografica. Esse sono dovute interamente al modo in cui è inclinato l’Asse di Rotazione della Terra rispetto al Piano dell’Orbita, detto “Eclittica“. Questa particolare inclinazione è di 23°27′ (circa 23,5°) rispetto alla perpendicolare al piano dell’eclittica e resta costante nello spazio durante il viaggio annuale che la Terra compie attorno al Sole.Asse di Rotazione Terrestre (Inclinazione) A causa di questi 23,5° dell’asse di rotazione, durante i mesi dell’anno le varie latitudini della Terra subiscono delle variazioni nella durata del periodo della luce diurna e un andamento stagionale del tempo. La prima stagione dell’anno è la “Primavera“, il cui nome deriva dall’unione delle parole”primus” (prima) e “ver” (dal sanscrito “vas” che significa “splendere, illuminare, ardere) e sta ad indicare la prima stagione degli splendori dove sbocciano i Fiori e la Natura rinasce dopo il freddo invernale. Questa stagione inizia con il cosiddetto “Equinozio di Primavera” (20 o 21 Marzo nell’emisfero nord e il 22 o 23 Settembre nell’emisfero sud) e finisce con il “Solstizio d’Estate” (21 Giugno nell’emisfero boreale e il 21 Dicembre nell’emisfero australe), il giorno dell’anno con le massime ore di luce rispetto a quelle di buio.
Fiori di Primavera
La seconda stagione dell’anno è l’Estate, il cui nome deriva dalla radice indoeuropea “aidh“, che vuol dire “ardere, infiammare, bruciare“, in relazione all’intenso e massimo calore del Sole raggiunto durante i mesi estivi. Questa stagione inizia astronomicamente il 20 o 21 Giugno nell’emisfero boreale (il 21 o 22 Dicembre nell’emisfero australe) e termina con il cosiddetto “Equinozio d’Autunno” (22 o 23 Settembre nell’emisfero nord e il 20 0 21 Marzo nell’emisfero sud).
Estate (Girasole)
La terza stagione dell’anno è l’Autunno, il cui nome deriva dalla parola latina “auctumnus” che ha origine a sua volta dalla radice del verbo “augere“, che vuol dire “aumentare, arricchire“, in relazione al fatto che per i contadini è una stagione ricca di frutti come l’uva o le arance. Questa stagione inizia astronomicamente il 22 o il 23 Settembre (il 20 o 21 Marzo nell’emisfero australe), è caratterizzata dalla massiccia caduta delle foglie di tutti gli alberi esistenti (tranne le conifere e i sempreverdi) e finisce  il 21 o 22 Dicembre (il 20 o 21 Giugno nell’emisfero sud) con il cosiddetto “Solstizio d’Inverno“, il giorno dell’anno con più ore di buio rispetto a quelle di luce, le quali aumenteranno gradualmente da questo giorno in poi fino al successivo solstizio estivo del 21 Giugno.
Autunno (Panchina)
La quarta stagione dell’anno è l’Inverno, il cui nome deriva dalle parole latine “hibernum” e “himernum” che a loro volta hanno origine dall’antica radice sanscrita “himas” con il significato di “freddo, neve“, in relazione al fatto che è la stagione più fredda dell’anno. Questa stagione inizia dal punto di vista astronomico il 21 o 22 Dicembre (il 20 o 21 Giugno nell’emisfero australe) e finisce il 21 Marzo (22 o 23 Settembre nell’emisfero sud) con l’Equinozio di Primavera.
Inverno (Neve)
Ogni anno le zone situate in prossimità dei Due Poli della Terra hanno almeno un periodo completo di 24 ore di oscurità ed uno di 24 ore di luce. Ai Poli esistono solo le stagioni estive e invernali e si hanno sei mesi di luce e sei mesi di buio in cui il Sole non sorge mai, ma c’è un continuo crepuscolo. In prossimità del solstizio d’estate avviene un fenomeno astronomico chiamato “Sole di Mezzanotte“, in cui il Sole nelle regioni oltre i Circoli Polari non scende Mai Sotto l’Orizzonte e quindi non cala Mai la Notte. Durante la stagione invernale, si verifica il fenomeno astronomico opposto che prende il nome di “Notte Polare“, in cui il Sole non sale Mai Sopra l’Orizzonte e quindi è Notte per tutto l’arco della giornata. Infine anche tra i due Tropici (Tropico del Cancro e Tropico del Capricorno) esistono due stagioni: quella secca e quella delle piogge.
I Tropici (Equinozio)

★ DarEagle ★
Segui il Blog su Facebook

ACQUISTA ONLINE
EBAY
Condividi l'Articolo! 😉

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.